Tenuta Maria Teresa Srl

La villa della Tenuta Maria Teresa, adagiata sulle colline a nord-ovest di Lucca, a 7 km dal centro storico, è conosciuta come la villa “dalle cento finestre”.

La tenuta prende il nome da Maria Teresa di Savoia, la più giovane figlia di re Vittorio Emanuele I. Maria Teresa sposò il Duca di Lucca, Carlo Ludovico di Borbone e divenne la Duchessa di Lucca. La Duchessa alternò la sua residenza tra la villa di Pianore di Viareggio e la villa di San Martino in Vignale, dove morì nel 1879.

Maria Teresa era un’amante della natura e la progettazione del giardino deve molto alla sua passione. Anche la decisione di mantenere ed ampliare la cantina al di sotto della villa sembra essere stata presa da Maria Teresa, affinché il profumo del vino in fermentazione riempisse le stanze inferiori e salisse nelle stanze alte della villa. Già allora, infatti, la produzione di vino era una delle caratteristiche della Tenuta.

Uno dei vicini della villa era Bertolli, l’imprenditore che ha portato alla fama internazionale l’olio di oliva di Lucca. Pare che sia stato proprio Bertolli a suggerire al Conte Metello Rossi di Montelera di comprare la tenuta nel 1939. Metello continuò la tradizione della produzione del vino, così come suo figlio Vittorio, che fece importanti lavori di ristrutturazione della cantina e delle vigne negli anni 80, impiantando vitigni di Merlot e Cabernet, conosciuti in Francia. Prima della sua riorganizzazione, vitigni diversi crescevano fianco a fianco e la produzione era, per usare le parole di Umberto, figlio di Vittorio, “buona e sincera”, ma che in bottiglia non si manteneva per più di un anno.

Da allora, grazie anche al lavoro dell’enologo Guido Martinetti, la produzione è migliorata sempre più. Ancora oggi alla Tenuta Maria Teresa si continua in modo eccellente il lavoro di manutenzione di questo splendido luogo, intrapreso dal conte Metello prima e dal conte Vittorio poi.

Parte di questa nuova attitudine comporta una maggiore attenzione al mercato e alle sue necessità. Uno degli esperimenti più nuovi e più importanti di Tenute Maria Teresa è stato l’Urlo di Lupo.

Il suo nome deriva dall’espressione Lucchese “fatto a urlo di lupo”, che significa “fatto spontaneamente, senza troppe cerimonie”: una perfetta descrizione del vino stesso, un vino fresco, non pesante né maturato in barrique. Umberto pensò che Urlo di Lupo fosse un nome interessante e comunicò l’idea a Antonio Possenti, famoso artista Lucchese, che creò un’illustrazione su misura per l’etichetta. L’affascinante lavoro di Possenti distingue Urlo di Lupo dagli altri prodotti, le cui etichette sono molto più classiche. Questo vino, di cui si producono 15000 bottiglie l’anno, è al momento, il più venduto dell’azienda.

A fianco dell’Urlo di Lupo, continua la produzione degli altri vini di Tenuta Maria Teresa: il “Fattoria Bernicchi” e il “Merlot”, che vengono affinati in barrique per 12-14 mesi e il “Leudo”, uno Chardonnay in purezza.

Dall’esterno la Tenuta Maria Teresa sembra essersi fermata nel tempo, conservandosi più o meno come doveva apparire ai tempi della Duchessa di Lucca 150 anni fa.

Tuttavia, all’interno, enormi vasche in acciaio sono fiancheggiate da diraspatori all’avanguardia e compressori brillanti, con una centrale digitale che controlla la temperatura della fermentazione in ogni tino. Anche nella parte più antica della cantina, dove le botti sono impilate sotto un soffitto a volta e di fianco ad antichi lavabi di marmo, un sofisticato riumidificatore manda spruzzi di vapore quando l’umidità scende sotto un certo livello.

Prima della ristrutturazione operata dal Conte Vittorio, la cantina era un luogo umido e buio: all’inizio la temperatura delle stanze era regolata tramite l’uso di stufe a legna, mentre adesso, nei momenti importanti, come la fermentazione, ci si avvale di un moderno impianto di riscaldamento. Tuttavia in questo luogo il passato rimane indelebile e nella barricaia, fra nuove botti di rovere, fa bella mostra di se un tino di legno vuoto, con incisa sopra la croce dei Savoia.

Anche la stanza dell’imbottigliamento dimostra la volontà dell’azienda di essere al passo coi tempi: l’imbottigliatrice GAI è un macchinario all’avanguardia che può lavare, sterilizzare, asciugare, riempire e tappare fino a 1000 bottiglie in un’ora.

La proprietà possiede anche un frantoio e proprio questa struttura rende maggiormente l’idea della continuità del lavoro di Tenuta Maria Teresa nel tempo: le moderni tecnologie, infatti, si trovano fianco a fianco con le antiche macine in pietra utilizzate ai tempi di Maria Teresa. La Tenuta, così come molti degli altri produttori Lucchesi, produce un ottimo olio di oliva biologico venduto sia in Italia che all’estero.

 

Premi ricevuti per la Fedeltà al lavoro e al progresso economico: 
1995 Premi speciali

Premio speciale al Conte Umberto Rossi di Montelera per avere saputo coniugare tradizione e moderna tecnologia portando la Tenuta Maria Teresa a più alti livelli di qualità delle produzioni, rendendola nota in Italia e all'estero per i suoi eccellenti vini pregiati e per il finissimo olio di oliva ottenuto con la specializzazione.

Cantina
Tenuta Maria Teresa - l'ingresso
Tenuta Maria Teresa
Tenuta Maria Teresa - la villa
Tenuta Maria Teresa - la villa
Tenuta Maria Teresa
Vista panoramica della Tenuta Maria Teresa
Frantoio
Cantina
Settore Economico (selezionare): 
Agricoltura
Anno di Fondazione: 
1828
Comune: 
Lucca
Indirizzo: 
Via per Pieve S. Stefano, n. 3427/A - Lucca